Come funziona l’impianto
La centrale è composta principalmente da un turbogas (TG1) accoppiato ad un alternatore (G1), un generatore di vapore a recupero (GVR) a tre livelli di pressione, una turbina a vapore (TV2) accoppiata al suo alternatore (G2) ed un condensatore ad aria.
La tecnologia utilizzata per la riduzione degli ossidi di azoto NOx è basata sull’immissione, nella camera di combustione, di vapore prodotto nello stadio di media pressione (MP) del generatore di vapore a recupero.
I gas di scarico della turbina a gas, passando nel generatore di vapore a recupero (GVR), producono vapore che viene fatto passare nella turbina a vapore (TV). Parte del vapore prodotto dal generatore di vapore a recupero viene ceduto per usi di processo allo zuccherificio e al lievitificio limitrofi alla Centrale. La cessione del vapore è stata interrotta da febbraio 2012 a seguito della scadenza del CIP6.
La condensazione del vapore di scarico della turbina a vapore è ottenuta tramite un condensatore ad aria equipaggiato con 12 ventilatori. Tale soluzione impiantistica contribuisce a minimizzare i consumi di acqua della centrale che si riducono a quelli strettamente connessi ai macchinari di processo.
L’acqua utilizzata per la produzione del vapore è prodotta da un impianto di demineralizzazione che provvede a trattare l’acqua di recupero proveniente dallo zuccherificio.
L’acqua di raffreddamento del macchinario di processo della centrale è utilizzata in un circuito chiuso con abbattimento della temperatura tramite torre evaporativa e appositi scambiatori.
La centrale fornisce vapore allo zuccherificio Eridania Sadam ed al Lievitificio Lesaffre fino ad un massimo di 90 t/h.
L’energia elettrica prodotta al netto degli autoconsumi è completamente immessa nella rete del GSE.
Tutela dell’ambiente e sicurezza
Le emissioni sono monitorate in continuo da un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME). Tale sistema misura le concentrazioni di NOx, CO e O2 contenute nei fumi e permette di calcolare le concentrazioni medie orarie e giornaliere, ai fini del rispetto dei limiti autorizzati.
I metodi utilizzati per il monitoraggio in continuo ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente.
Le emissioni di NOx e CO delle caldaie ausiliarie sono monitorate tramite misure discontinue e manuali mediante un laboratorio mobile, con cadenza annuale.
Viene inoltre effettuato il monitoraggio annuale del flusso emissivo di cloro gassoso, dovuto all’utilizzo di ipoclorito di sodio nelle torri di raffreddamento.