La centrale termoelettrica di Marghera Levante (VE)

<img loading="lazy" src="/sites/default/files/DSC_0119.JPG" alt="La centrale termoelettrica di Marghera Levante" title="La centrale termoelettrica di Marghera Levante" />

Cenni storici

La centrale è stata realizzata nella Seconda Zona Industriale di Porto Marghera, sviluppata a partire dal 1960 realizzando il riempimento dell’area lagunare con materiali di riporto provenienti da scavi e da attività industriali della Prima Zona Industriale. A partire dal 2001, a seguito del ripotenziamento della Centrale, la potenza elettrica complessiva è passata da circa 587 MW a 766 MW in assetto cogenerativo con fornitura di vapore agli stabilimenti del Petrolchimico.

 

Come funziona l’impianto

Il funzionamento si basa sull’utilizzo di tre turbine a gas, due delle quali entrate in funzione nel 1992 e una nel 2001, tutte alimentate a gas naturale, accoppiate ai rispettivi generatori di energia elettrica.

La tecnologia utilizzata per la riduzione degli ossidi di azoto NOX, prodotti dalla combustione del gas naturale nelle turbine a gas, risultava essere la migliore disponibile al momento della costruzione dei turbogas. In particolare, per quelli avviati nel 1992 è stata utilizzata la tecnologia basata sull’immissione di vapore nella camera di combustione, mentre per il turbogas avviato nel 2001 è stata utilizzata la tecnologia DLN (Dry Low NOX) basata sull’utilizzo di una particolare camera di combustione a due stadi con premiscelazione di gas e aria, che consente di contenere i picchi di temperatura della fiamma e ottenere bassi valori di concentrazione di NOx.

I gas di scarico delle turbine a gas, passando nei generatori di vapore a recupero (GVR), producono vapore che viene fatto passare in due turbine a vapore accoppiate ai rispettivi generatori di energia elettrica.

Parte del vapore prodotto dai generatori di vapore a recupero (GVR) viene ceduto per usi di processo agli stabilimenti del Petrolchimico. L’acqua utilizzata per la condensazione del vapore e per il raffreddamento dei macchinari proviene dalla laguna (Canale industriale Ovest), mentre l’acqua per gli usi tecnologici (produzione acqua demi, raffreddamento spurghi e reintegro delle torri evaporative) viene vettoriata dal Consorzio SPM, con prelievo dal Canale Brenta.

L’acqua demi utilizzata per la produzione del vapore è prodotta da un impianto di demineralizzazione.

L’energia elettrica prodotta è immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale.

 

Tutela dell’ambiente e sicurezza

Le emissioni sono monitorate in continuo da un Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME). Tale sistema misura le concentrazioni di NOX, CO e O2 contenute nei fumi e permette di calcolare le concentrazioni medie orarie e giornaliere, ai fini del rispetto dei limiti autorizzati.

Ciascun camino è dotato di un proprio sistema SME fisso, ad eccezione del camino della caldaia di emergenza C2. In caso di avviamento di tale caldaia si provvede al monitoraggio delle emissioni con sistema mobile.

I metodi utilizzati per il monitoraggio in continuo ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla Normativa vigente. Inoltre, come richiesto dall’autorizzazione, viene effettuato il monitoraggio biennale di aldeide formica e SOV emessi.

La centrale termoelettrica in 3D

La centrale termoelettrica in 3D

Scheda tecnica

Via della Chimica, 16 - 30175 Venezia (VE)
ANNO DI ESERCIZIO
1965 - 2022 (nuovo CCGT - impianto in avviamento)
POTENZA EFFICIENTE NETTA
1122 MW
TIPO IMPIANTO

Termoelettrico

DETTAGLI

Tipo di ciclo: Combinato con 3 turbogas (TG3, TG4, TG5) + 3 turbine a vapore (TV1, TV2, G1A) + 6 alternatori + 3 generatori di vapore a recupero (GVR3, GVR4, GVR5)

Fonte energetica: Gas naturale

Personale e controllo operativo

Personale operativo
Il personale di esercizio è formato da 6 squadre che si alternano su tre turni per 365 giorni all’anno. Inoltre durante il giorno sono presenti, il responsabile di esercizio, i tecnici di manutenzione ed il personale dei servizi generali.
Controllo operativo e trasimissione dati
La supervisione e la gestione degli impianti è realizzata in una sala controllo.