A differenza dell’autoconsumo collettivo i soggetti partecipanti ad una CER possono fare parte di un territorio molto esteso (medesima cabina primaria di rete AT/MT) e devono costituire un soggetto giuridico senza scopo di lucro al fine di ottenere gli incentivi. Queste configurazioni sono molto flessibili e nascono per un coinvolgimento ampio del territorio, permettendo sviluppare progettualità ritagliate sulle specifiche esigenze locali e sulle caratteristiche dei soggetti coinvolti.
Edison considera le comunità energetiche un acceleratore della transizione e dell’indipendenza energetica per i territori, attraverso l’incremento della produzione rinnovabile locale e dell’attenzione ad un consumo consapevole ed efficiente.
Accelerare la transizione energetica dei territori
Grazie alla promozione di queste configurazioni Edison fornisce ai membri delle comunità energetiche la possibilità concreta e duratura di ridurre le proprie spese e il proprio impatto ambientale. In questo senso, Edison opera a supporto della sicurezza energetica e degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese confermando il ruolo di guida e sostegno per i propri clienti e per le comunità e i territori in cui opera.
Edison è attiva con numerose iniziative che vanno a promuovere un uso dell’energia più efficiente e responsabile coinvolgendo sia le comunità esterne e i territori sia l’azienda in un percorso condiviso di cambiamento teso alla sostenibilità ambientale.
Ad esempio, un progetto concreto è quello che sta portando avanti Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, affiancando sette aziende con sede a Trecenta (RO) per la costituzione di una Comunità di Energia Rinnovabile.
Un altro esempio è costituito dal progetto Agrigreen Fondi 2022, un percorso partecipativo e virtuoso in cui Edison Energia e Cesab accompagnano la comunità di Fondi verso un modello distintivo di sostenibilità ambientale, sociale ed economica a cui si aggiunge l’obiettivo di realizzare la CER agricola più grande d’Italia. L’obiettivo del progetto è dare vita ad un “modello Fondi” replicabile su scala nazionale.