Le Stanze dell'Acqua - The Water Rooms

Il 21 settembre in Expo si svolgerà l’inaugurazione del progetto UNESCO “Le stanze dell’acqua”, sponsorizzato da Edison.

Il progetto è volto alla sensibilizzazione e alla formazione del grande pubblico in materia di gestione delle risorse idriche nel contesto di sviluppo sostenibile e delle interazioni tra i molteplici fruitori e utilizzatori della risorsa. Con un linguaggio semplice ed immediato, il progetto traduce i messaggi della comunità scientifica raccolti nelle più autorevoli fonti delle Nazioni Unite, tra cui Il Rapporto sulla Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali, per la produzione di uno spettacolo unico nel suo genere.

Le Stanze dell’Acqua si compongono di cinque cortometraggi di animazione (realizzati da importanti Studi ed Autori, italiani e internazionali, come lo Studio Bozzetto, il Gruppo Armando Testa e Steve Cutts) e cinque monologhi (scritti da autori e personaggi noti come Marco Paolini, Gianantonio Stella e Paul Polman) che vengono recitati dal vivo. L’itinerario immaginario delle Stanze ruota attorno al leitmotiv “scoprire, capire e cambiare” e parte dalla comprensione fondamentale del ciclo idrologico fino ad affrontare questioni etiche ed attuali come i conflitti idrici.

Alla realizzazione dei contenuti scientifici dei cortometraggi hanno partecipato eminenti scienziati da tutto il mondo e circa 50 Organizzazioni internazionali attraverso un processo altamente partecipativo.

Lunedi 21 Settembre è il giorno in cui ricorre la Giornata Mondiale per la Pace.  Il lancio avverrà ad Expo Milano alla presenza di alti rappresentanti delle Istituzioni che partecipano al progetto, tra cui il Ministro per l’Ambiente, Gianluca Galletti, l’Alto Commissario per Expo, Giuseppe Sala, il CEO di Unilever (main sponsor), Paul Polman, il Commissario Generale delle Nazioni Unite per Expo, l’eminente scienziato Tony Allan, gli scrittori dei monologhi, insieme ad altri.

Da questo giorno in poi, il progetto inizierà il suo viaggio itinerante: verrà ripetuto varie volte ad Expo Milano, Aquae Venezia, Festivals dell’Acqua e del Cinema, la notte dei ricercatori del FEEM, in varie Università italiane e straniere, e in altre occasioni speciali come la COP21 e la Conferenza Generale dell’UNESCO, la Biennale di Venezia, tra molte altre ipotesi.

La produzione di energia in un contesto di sviluppo sostenibile e di gestione integrata delle risorse richiede uno sforzo politico elevato ma anche e soprattutto un livello adeguato di comprensione e informazione da parte della società che deve recepire e attuare le politiche (idriche e ambientali) scelte dai decisori politici. Ecco perché Unesco ha pensato a Edison per questo progetto culturalmente innovativo.

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