Edison al fianco del territorio per il teleriscaldamento della provincia di Cuneo

Acquisite da Edison A.En.B. e Vernante Nuova Energia.

Milano, 16 maggio 2019 – Edison continua a puntare sul teleriscaldamento da fonti rinnovabili in Piemonte e acquista due importanti realtà del territorio di Cuneo con le quali rafforza la propria presenza nella Regione. Il gruppo ha infatti recentemente perfezionato l’acquisizione di A.En.B. e la sua controllata 100% A.En.W. che producono e distribuiscono energia termica al Comune di Busca, in provincia di Cuneo. Inoltre, il Gruppo ha acquisito anche Vernante Nuova Energia, società proprietaria di una centrale che produce e distribuisce calore prodotto da fonti rinnovabili tramite una rete di teleriscaldamento al servizio del quartiere Borgo San Giuseppe - Cuneo.

Il teleriscaldamento contribuisce al benessere e allo sviluppo del territorio – dichiara Gianfranco Giolitti  direttore mercato teleriscaldamento di Edison – Grazie a queste reti sostituiamo l’utilizzo delle caldaie residenziali, con un impatto positivo sul contenimento delle emissioni cittadine. Con queste iniziative abbiamo fatto una “scelta di territorio”: la raccolta del cosiddetto “cippato”, contribuisce alla manutenzione dei boschi, al contrasto del dissesto idrogeologico e crea anche una filiera locale bosco-legno-energia con ricadute economiche positive sull’economia locale. Il territorio è molto ricco di materia prima e gli operatori locali forniscono ogni anno l’intero fabbisogno di biomassa con legno vergine proveniente dai boschi della zona.”

Edison, tra i maggiori operatori energetici italiani, è al fianco delle amministrazioni comunali per sviluppare insieme al territorio i percorsi, le scelte e le soluzioni di sostenibilità per la salvaguardia ambientale delle nostre città. Già presente nelle provincie di Cuneo e Torino, attraverso Comat Energia, con 20 piccole reti di teleriscaldamento, 70 caldaie a biomassa, 30 GWh termici di calore forniti a 160 utenze, Edison crede nello sviluppo di questi sistemi nelle aree in cui sono disponibili risorse boschive locali. L’acquisizione di A.En.B. e di Vernante Nuova Energia testimonia l’impegno di Edison in questo segmento.

A Busca la centrale è di tipo cogenerativo, in grado cioè di produrre contemporaneamente energia elettrica e calore, è alimentata a biomassa legnosa vergine, ha una potenza di 1 MW elettrico e 4 MW termici e fornisce calore per riscaldamento per 11 GWh termici l’anno. Gli autoconsumi elettrici di centrale sono coperti dall’energia prodotta da due impianti fotovoltaici realizzati sulla copertura della centrale.

La rete di Busca, in continua espansione, attualmente si estende per 5km e serve circa 60 utenze distribuite fra residenziali (500 famiglie), produttive, industriali, terziarie e altre di carattere pubblico. Questi valori sono destinati a incrementarsi, con il raddoppio in termini di utenze e famiglie servite nei prossimi anni a fronte di ulteriori investimenti da parte di Edison.

A Borgo San Giuseppe - Cuneo, la centrale, alimentata a cippato di legna vergine,  ha una potenza di 650 kWh e ha una capacità produttiva di 1,5 GWth  all’anno. Attualmente è connessa a diversi edifici pubblici che ospitano uffici, case popolari, un centro sportivo e una scuola, a copertura di un fabbisogno termico equivalente a quello di circa 30 famiglie.  Il progetto prevede una estensione dell’infrastruttura agli altri immobili del quartiere.

Dopo la Lombardia, il Piemonte è la regione d’Italia più virtuosa nel teleriscaldamento, ospitando il 26% degli impianti di tutto il settore a livello nazionale. Sono ormai oltre 90 milioni i metri cubi di edifici piemontesi riscaldati grazie al teleriscaldamento (circa 2.880 GWh termici prodotti ogni anno) su 350 milioni di metri cubi riscaldati nel nostro Paese, (pari a 11.150 GWTh) distribuiti prevalentemente nelle regioni del Nord-Italia.

Il sistema del teleriscaldamento è in grado di abbattere le emissioni cittadine, grazie alla sostituzione delle singole caldaie per il riscaldamento di ogni abitazione con una sola centrale di generazione di calore, più efficiente, più facile da gestire e monitorare, nella quale viene prodotto il calore che attraverso la rete è distribuito alle singole case. Una forma di riscaldamento competitiva e sostenibile, particolarmente adatta ad aree dall’elevata densità abitativa, ma che, nel caso di utilizzo della biomassa legnosa, ha anche una forte valenza territoriale per il contributo indotto in termini di ricaduta occupazionale, salvaguardia e sviluppo delle aree boschive.

Negli ultimi dieci anni il teleriscaldamento ha avuto un tasso medio di crescita pari all’8% della volumetria teleriscaldata1 e si stima continuerà a crescere fino a triplicare le abitazioni servite nel corso dei prossimi quindici anni. Il potenziale teleriscaldabile in Italia è di oltre 1.000 milioni di metri cubi.

 


1 Fonte: Studi GSE – Gestore dei servizi energetici e Airu – Associazione Italiana Riscaldamento Urbano

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