Edison alla Design Week di Milano per partecipare alla costruzione di un futuro sostenibile

Milano, 8 aprile 2019 - Edison torna alla Design Week di Milano per sperimentare la costruzione di una città accogliente ed evoluta, dove l’energia è lo strumento abilitante delle nuove modalità del vivere contemporaneo. Per l’occasione, Edison si confronterà in dibattiti ed eventi aperti al pubblico con architetti, urbanisti, progettisti e designer, per lavorare insieme all’individuazione delle migliori pratiche in ambito di smart living, smart city, mobilità elettrica ed evoluzione degli spazi pubblici e privati.

Edison sarà presente all’interno di due luoghi iconici del Fuorisalone milanese: l’Innovation Design District, il nuovo quartiere simbolo di smart city compreso tra Porta Volta e Porta Nuova, e Brera Design District, luogo storico del migliore design italiano e internazionale. Dall’8 al 14 aprile, presso la Fondazione Riccardo Catella, all’interno del Parco Biblioteca degli Alberi, Edison animerà il dibattito sui temi legati alle città globali, energy community, rigenerazione urbana e open innovation. Inoltre, gli esperti della società saranno a disposizione del pubblico presso lo spazio Coima - in piazza Gae Aulenti 12 - per consulenze energetiche personalizzate su come trasformare la propria abitazione in un modello di sostenibilità e di smart home.

Edison conferma anche la collaborazione per il terzo anno consecutivo con THE DESIGN PRIZE, il premio internazionale dedicato alla cultura del progetto e uno degli eventi più attesi alla Milano Design Week 2019. La premiazione ha luogo martedì 9 aprile alle 22.00 negli spazi del Triennale Teatro dell’Arte, con la consegna del Golden Madonnina Award, l’iconico premio in ceramica dorata disegnato da Antonio Aricò, ai dieci vincitori proposti e scelti da architetti e professionisti della progettazione di tutto il mondo.

«Edison promuove e partecipa alla costruzione di un futuro sostenibile mettendo a disposizione competenze, tecnologie e persone che da oltre 135 anni producono e distribuiscono al Paese energia. Il Fuorisalone, in quanto eccellenza internazionale del design e della progettazione, è il luogo ideale per aprire uno spazio di confronto sul ruolo cardine che l’energia svolge per abilitare e realizzare concretamente la trasformazione e l’evoluzione dei nostri stili di vita e i relativi servizi che soddisfano le contemporanee esigenze di connessione, condivisione e socializzazione», dichiara Cristina Parenti, Senior Vice President Communication & External Relations di Edison.

Nei punti nevralgici di passaggio del Fuorisalone, la società mette a disposizione dei visitatori le sue Smart Station: le panchine intelligenti con connessione wifi gratuita, dove potersi sedere per trovare un momento di relax e ricaricare i device con l’energia rinnovabile dei pannelli fotovoltaici. Un modo per rigenerarsi e fare il pieno di energia.

Con la partecipazione alla Design Week 2019, Edison prosegue il suo percorso di costruzione di un futuro di energia sostenibile attraverso un ruolo attivo negli ambiti della progettazione e dell’architettura. Del resto, la società ha avuto sin dalle sue origini una competenza e un ruolo distintivi in questi ambiti. Fin dal 1930, con la realizzazione della Casa Elettrica concepita dal Gruppo 7 e da Piero Bottoni, Edison ha voluto mettere in luce le modificazioni espresse da una società sempre più complessa, in continua trasformazione, sviluppando un rapporto simbiotico tra studio architettonico, essere umano e tecnologia.

Da sempre attenta al mondo della progettazione e dell’abitare contemporaneo, numerosi sono gli edifici, gli impianti, le strutture, realizzate da Edison in oltre 135 anni di attività. Tra i progettisti che hanno collaborato con le società del Gruppo, ricordiamo, tra gli altri: Piero Bottoni, Luigi Figini, Guido Frette, Adalberto Libera, Riccardo Morandi, Pier Luigi Nervi, Piero Portaluppi, Gino Pollini, Gio Ponti.

Dalla sua fondazione a fine ‘800 ad oggi, Edison, grazie al suo know-how unico, è il partner energetico di pubbliche amministrazioni, urbanisti e architetti per la progettazione delle migliori soluzioni che si applicano a contesti urbani e residenziali evoluti, interconnessi, energeticamente efficienti, sicuri, sostenibili e, soprattutto, su misura di chi li vive.

PROGRAMMA:

  • 9 aprile, ore 17.00
    Presso Fondazione Riccardo Catella – via Gaetano de Castillia, 28
    MILANO SMART
    Relatori:

    Marco Landoni, Direttore Marketing Edison Energia
    Renato Galliano, Direzione Economia Urbana e Lavoro, Comune di Milano
    Carlo Masseroli, MilanoSesto
    Guido Inzaghi, BIP
    Michele Crisci, Presidente e AD Volvo Car Italia
    Manfredi Catella, Ceo COIMA

    Abstract:
    Trasformare le città pensando al futuro mettendo al centro le persone è il cuore del significato di “smart city”. Grazie all’utilizzo intelligente delle tecnologie, l’aggettivo “smart” diventa indicatore di una capacità profonda delle città in trasformazione di farsi interpreti, in modo rapido ed efficace, delle esigenze delle persone migliorando la qualità della vita con un minor impatto ambientale possibile. Come far diventare virale una cultura “smart” effettiva, pensata per tutti? Come rendere sostenibile il costo dell'innovazione? Ma soprattutto, potremo parlare ancora di bellezza nelle nostre città?
     
  • 9 aprile dalle 10.30 alle 13.00
    Spazio Coima - Piazza Gae Aulenti 12
    CONSULENZE ENERGETICHE

    “Come trasformare la casa in una in un modello di sostenibilità e di smart home”
     
  • 10 aprile, 18.30
    Presso Fondazione Riccardo Catella – via Gaetano de Castillia, 28
    CITTA’ GLOBALI
    Relatori:

    Stefano Boeri, architetto
    Marco Filoni, giornalista e filosofo
    Giovanna Carnevali, Executive Director Master Planning Neom
    Gian Carlo Magnoli Bocchi, Studio Magnoli & Partners, Gruppo Edison

    Abstract:
    Le realtà metropolitane vivono e crescono in una dimensione allargata che si nutre di connessioni, aperture e contaminazioni: le città globali non possono che essere città ospitali. Ma se il 50% della popolazione mondiale vive ormai nelle grandi megalopoli, il resto della popolazione è dispersa nel resto dei territori, che esprimono oggi altre domande e logiche politiche ed economiche con cui urge confrontarsi. Che ruolo può e deve avere oggi la “città globale”? Come queste città interconnesse si collocano in una mappa in cui gli stati nazionali appaiono così antichi?
     
  • 12 aprile, ore 15.30
    Presso Fondazione Riccardo Catella – via Gaetano de Castillia, 28
    OPEN INNOVATION
    Relatori:

    Stefano Mirti, designer
    Giancarlo Leone, architetto
    Isabella Inti, architetto Temporiuso.net
    Giovanni Tagliabue, Head of Business Innovation & Development, Edison
    Ezio Micelli, professore di economia urbana, Università IUAV Venezia
    Introduce: Andrea Boschetti, architetto

    Abstract:
    La trasformazione intelligente delle città si basa sulla cultura della condivisione. Il “consumo collaborativo”, nel saggio di Rachel Botsman e Roo Rogers What’s mine it’s yours, rappresenta un nuovo modello culturale ed economico di sostenibilità, ma soprattutto un punto di riferimento di condivisione di beni e servizi. L’ innovazione aperta, nella teoria di Henry Chesbrough, è anch’essa una nuova modalità culturale d’impresa che punta a creare più valore e innovazione intercettando soluzioni e competenze esterne. L’obiettivo di entrambi i modelli è ridefinire il concetto di comunità, per la creazione di un futuro partecipato.
     
  • 12 aprile, ore 18,30
    Presso Fondazione Riccardo Catella – via Gaetano de Castillia, 28
    LE PERIFERIE NELL’EPOCA DEL SOVRANISMO
    Relatori:

    Umberto Napolitano, architetto LAN Paris
    Maria Claudia Clemente, Francesco Isidori, architetti Labics
    Paolo Rosselli, fotografo
    Gian Carlo Magnoli Bocchi, Studio Magnoli & Partners, Gruppo Edison
    Modera: Manuel Orazi, storico dell’architettura

    Abstract:
    La città ospitale è quella in grado di includere la periferia nella città. In un'epoca in cui il digitale permetterebbe la delocalizzazione dei servizi decentrando quindi i luoghi del potere istituzionale, alla politica spetta il compito di distruggere le periferie sociali mentre all’architettura di riconfigurarle quali nuovi poli urbani. Un argomento delicato, che non può essere affrontato fornendo una soluzione univoca per ogni città, ma che necessita di un dibattito aperto sul concetto di urbanizzazione • 12 APRILE, ORE 18,30 Spazio Coima - Piazza Gae Aulenti 12 CONSULENZE ENERGETICHE “Come trasformare la casa in una in un modello di sostenibilità e di smart home”.
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MILANO DESIGN WEEK 2019

L’energia della progettazione

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