L'aggiunta di piccole quantità di potassio alle batterie al litio metallico potrebbe renderle più sicure e aumentare la loro efficienza di ricarica. Una novità, sul fronte della mobilità elettrica, firmata da uno studio condotto dalla Columbia University.

Le batterie al litio metallico sono più leggere e possono immagazzinare maggiore energia rispetto alle batterie agli ioni di litio più comunemente usate. Il loro utilizzo diffuso è stato però limitato da problemi di sicurezza. In particolare, il modo in cui si caricano le batterie può portare a un accumulo di minuscoli depositi di litio sulla superficie dell'elettrodo, rischiando così di causare il cortocircuito della batteria. Per ovviare a questa problematica, un team della Columbia University ha scoperto che l'aggiunta di un pizzico di potassio alle batterie al litio metallico previene questo pericoloso accumulo di depositi sull'elettrodo.

Oltre al venir meno di queste microstrutture, i ricercatori hanno anche scoperto che l'aggiunta di potassio garantisce una crescita dell'efficienza di carica delle batterie dall'84 all'88%.

 

Piccoli aumenti che possono determinare sensibili miglioramenti, in particolare in applicazioni come i veicoli elettrici. Al momento, una delle barriere nella transizione ai veicoli elettrici è la loro autonomia limitata: lo sviluppo di batterie al litio metallico invece, aiuterebbe a eliminare parte di quella che è stata ribattezzata ‘range anxiety’, l'ansia da autonomia. Le vetture avrebbero così un’autonomia maggiore e un tempo di ricarica più ridotto.
Tutti elementi che potrebbero spingere le batterie al litio metallico da semplici scommesse a vere protagoniste del futuro delle auto e della mobilità elettrica.