La centrale "Carlo Esterle" di Cornate D'Adda (MI)

<img loading="lazy" src="/sites/default/files/esterle_0.jpg" alt="La centrale &quot;Carlo Esterle&quot; di Cornate D&#039;Adda (MI)" title="La centrale &quot;Carlo Esterle&quot; di Cornate D&#039;Adda (MI)" />

Cenni storici

Il successo della Centrale Bertini ed il miglioramento della tecnologia di trasporto dell’energia, incoraggiarono Edison a studiare nuovi impianti idroelettrici, quindi, nel 1906, fu decisa la costruzione di un nuovo grande impianto.

Progetto, concessione e lavori richiesero otto anni ed il 15 maggio 1914 la nuova centrale di Robbiate, poi intitolata all’ing. Carlo Esterle amministratore delegato della società, entrò in servizio.

Le opere idrauliche, furono completate nei primi mesi del 1914. La diga era per l’epoca un’opera assai notevole: misura 85 m di lunghezza ed è divisa in cinque arcate ognuna munita di paratoie tipo Stoney. Essa sovralza il fiume di quasi 10 m, creando uno specchio d’acqua lungo parecchi chilometri. Imponente anche il complesso delle condotte forzate ed il fabbricato della Centrale che ospitava sei gruppi da 5.150 kW ciascuno, con un’impressionante, per l’epoca, potenza complessiva di 30.900 kW, La Centrale forniva energia alla città, alle industrie ed ai paesi dell’hinterland e, con due alternatori speciali alla frequenza di 16 Hz, alla ferrovia Monza - Lecco. 

La centrale “Esterle” è particolarmente nota per la sua bellezza. Il fabbricato è costruito in uno stile ricavato dalla tradizione eclettica lombarda. Ornamenti minuziosi, motivi geometrici e floreali strettamente ripetuti, le colonne ed i capitelli all’ingresso, lampioni e gronde di ferro battuto e le imponenti vetrate goticheggianti la fanno apparire più simile ad una villa che ad un fabbricato industriale vero e proprio. 
All’interno, le pareti ed il soffitto della sala macchine furono decorati con molta cura, così come degni di nota sono i pavimenti, i lampioni, le lampade ed i numerosi arredi di ferro battuto. 

L’impianto è stato a più riprese ammodernato e migliorato a partire dal 1998, cosicché, per tecnologia, affidabilità e rendimento lo si può certamente definire un impianto moderno. Tuttavia, tutti questi interventi sono stati fatti nel rispetto delle forme originali, non solo del fabbricato, ma anche del macchinario al punto da essere quasi inavvertibili. In particolare, pur essendo stata realizzata una nuova sala quadri, in posizione defilata, sono state conservate tutte le pregevoli apparecchiature degli antichi banchi di comando.

Come funziona l’impianto

L’impianto fa parte dell’asta idroelettrica Adda tra i comuni di Robbiate (LC) e Cornate d’Adda (MI). L’asta comprende gli impianti idroelettrici “Carlo Esterle”, “Guido Semenza” e “Angelo Bertini”.

La centrale si estende sul medio corso del fiume Adda, a valle del lago di Como e si trova nei comuni di Robbiate (LC) e Cornate d’Adda (MB). L’impianto utilizza, nel Comune di Cornate d’Adda, le acque del fiume Adda con un bacino imbrifero sotteso di 4.646 km2.

L’opera di sbarramento sul fiume Adda è la diga di Robbiate (detta anche “diga nuova”). La diga è del tipo a gravità, con pile e platee in muratura e cinque grandi paratoie mobili metalliche, tipo Stoney, a comando oleodinamico, con luce di 10 m ed altezza di 9,40. Le paratoie sono azionabili in telecomando dall’adiacente centrale Semenza. 
Oltre alle cinque paratoie principali ve ne sono, in sponda destra, altre due, aventi luce 5 m, il cui scopo è il mantenimento della quota di regolazione (che può variare di soli 22 centimetri, per garantire la possibilità di navigazione). 

Per la manutenzione delle paratoie si utilizza una gru a cavalletto con braccio, ricoverata in sponda sinistra, in un apposito locale entro roccia, che scorre sopra un binario sistemato lungo la strada ricavata sul coronamento della diga. 

In sponda destra della diga si diparte il canale derivatore, che nel primo tratto, lungo 319 m circa, è navigabile: eventuali natanti possono rientrare nel fiume Adda, per mezzo di una classica “conca di navigazione” realizzata allo scopo.

A fianco della conca vi è l’opera di presa e regolazione, costituita da tre bocche, dotate di paratoie piane motorizzate, sopra le quali sorge un fabbricato che ospita le apparecchiature di comando.

Dopo l’opera di presa, ha inizio il canale d’adduzione vero e proprio, lungo 4.485 m, di cui 1.090 sono in trincea e 3.395 in galleria. Al termine del canale vi è un bacino di carico, ricavato a mezza costa, in calcestruzzo, della capacità di circa 4.000 m3

Nel fabbricato della centrale sono installati 6 gruppi turbina alternatore da 5,1 MW.

Un trasformatore elevatore con potenza di 30 MVA e tensioni 15/130 kV è alloggiato in un’apposita cella all’esterno della centrale.

La centrale idroelettrica in 3D

L’acqua è la fonte energetica più antica utilizzata dall’uomo. La centrale idroelettrica trasforma l'energia idraulica in energia elettrica.

Scheda tecnica

Via Alzaia 1 - 20040 Cornate d’Adda (MI)
ANNO DI ESERCIZIO
1914
POTENZA INSTALLATA
23 MW
PRODUCIBILITÀ MEDIA
178,60 GWh
TIPO IMPIANTO

ad acqua fluente

DETTAGLI

Tipo di impianto: ad acqua fluente 

Portata massima derivabile: 80 m3/s

Personale e controllo operativo

Personale operativo
8 unità 
Controllo operativo e trasimissione dati
La conduzione dell’impianto avviene tramite il Centro Manovra di Venina
Presidio dell'impianto
3 guardiani della diga di Robbiate 

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