Biometano

Un gas rinnovabile

I gas rinnovabili rappresentano un punto fondamentale nel piano di decarbonizzazione dell’Unione Europea. Infatti, secondo gli scenari 2022 di policy che sottendono al Net Zero al 2050, il biogas e il biometano, l’idrogeno e i combustibili sintetici contribuiranno a ridurre gradualmente la domanda di gas fossili e rappresenteranno una quota sempre maggiore del mix energetico dell’UE.

Tra questi, il biometano è uno dei vettori migliori per avviare la transizione energetica e contribuire a decarbonizzare la rete gas, dal momento che biometano e metano fossile sono identici chimicamente. Questo gas verde può avere un impatto considerevole nel settore dei trasporti, nel settore industriale e come surrogato al gas naturale per il riscaldamento nel settore civile, laddove non ci sono le possibilità tecniche per sostituire i combustibili fossili con l’elettricità. 

L’importanza del biometano e l’attenzione alle politiche che ne incentivano l’utilizzo sono cresciute in particolar modo a seguito della crisi energetica che ha colpito l’Europa durante il 2022. Il forte aumento dei prezzi, la necessità di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la volontà di ridurre la propria dipendenza dalle risorse energetiche della Russia, hanno spinto l’UE ad alzare il target di produzione di questo gas al 2030 a 35 Bcm/anno.

La produzione di biometano

A livello italiano, il governo ha pubblicato una serie di obiettivi legati alla produzione di biometano nel proprio PNIEC, ovvero il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Per raggiungere tali obiettivi, il ministero ha emesso degli incentivi per agevolare la produzione di questo gas verde e supportare economicamente gli operatori della filiera, sui quali ricadrà la responsabilità di sviluppare questo settore emergente.

Nella strategia di Edison, centrata sulla sostenibilità e lo sviluppo di soluzioni innovative per il sistema energetico, il biometano si posiziona efficacemente, in quanto offre delle alternative al gas naturale e permette di migliorare i servizi offerti ai clienti e gli impatti sui territori sul lungo termine. In questo senso, la Società è impegnata in un importante piano di sviluppo per la realizzazione di nuova impiantistica di produzione di biogas/biometano, con l’obiettivo di raggiungere almeno 10 impianti al 2030 e acquisire un posizionamento rilevante nel settore. 

Edison sta lavorando su diversi fronti per sviluppare biometano, sia liquido (GNL) che gassoso, per esempio costruendo e gestendo impianti a biometano a partire dalla Frazione Organica del Rifiuto Urbano (FORSU). 

Inoltre, l’azienda è presente anche nel settore della vendita, attraverso la consegna di biometano in tutta Italia a circa 180 stazioni di rifornimento a metano per automobili, nonché in quello del trasporto pesante, con attività di ritiro e consegna di bioGNL.  

Il biometano rappresenta nell’ambito energetico un settore in continua evoluzione, che Edison segue con particolare attenzione e continuerà a sviluppare sempre di più, integrandolo progressivamente all’interno del suo sistema di offerte e servizi.

Su quali temi facciamo innovazione

Il tema dell’innovazione è in continuo cambiamento e in Edison lavoriamo costantemente con un attento sguardo alle evoluzioni del settore e sempre in prima linea per salvaguardare il futuro.