Governi, grandi compagnie, organizzazioni internazionali: la questione clima è sempre più sentita e sempre maggiore è l'interesse verso l'ecologia. La cura e la salvaguardia dell'ambiente, però, dipendono anche dalle nostre azioni quotidiane. Sono sempre di più le start-up green e le imprese che provano a indirizzare le nostre abitudini in maniera green, così come i gruppi e le associazioni di cittadini che elaborano veri e propri decaloghi di buone pratiche.

 

Usare la lavastoviglie, ad esempio, è più eco-friendly che lavare i piatti a mano, così come scegliere elettrodomestici di dimensioni giuste e classificazione energetica ideale, preferire lampadine a LED per l'illuminazione e temperature più basse per il bucato: scendere da 60 a 40 gradi permette di risparmiare la metà dell'energia.

Errori comuni? Preriscaldare il forno e spegnere i termostati quando siamo fuori casa.

Sfruttare la mobilità green e dire "no" alle polveri sottili è una delle buone pratiche consigliate. Fra le tante start-up, a Roma e Milano si sta affermando E-gap, primo operatore mobile di ricarica per veicoli elettrici. Tornando alle mura domestiche: tra le ultime tendenze ci sono i prodotti di design realizzati con scarti alimentari. Bucce d'arancia e gusci che si trasformano in un biopolimero funzionale alla stampa 3D di prodotti 100% green. A proposito di tavola e di agricoltura biologica e sostenibile, stanno prendendo piede i "superfood" come l'alga spirulina, toccasana per il sistema nervoso e il sistema immunitario, che Algaria produce con un sistema virtuoso, senza sprechi e ad impatto 0, ispirato all’economia circolare.

 

Bastano davvero pochi e semplici accorgimenti per uno stile di vita più sostenibile, che giovi all'ambiente e, perché no, anche a noi stessi.