49% è il valore della produzione idroelettrica creata da Edison che resta sul territorio della Val Camonica, 43% quello in Val Caffaro. In sostanza, la metà di quanto prodotto. Negli ultimi 4 anni in media sono stati distribuiti nelle due valli circa 12,5 milioni di euro e la quantità di energia idroelettrica prodotta ogni anno dalle centrali dell’azienda soddisferebbe interamente i consumi elettrici annuali di circa 236 mila famiglie. Bastano questi numeri per fotografare il ruolo che le centrali di Edison ricoprono in Val Camonica e in Val Caffaro.

Come per esempio quella di Sonico, in provincia di Brescia, dove lavora Ugo Citroni, vice responsabile dell’area Val Camonica: “Da ventisette anni sono in Edison, e ho avuto modo di vivere anche all’interno delle case sociali che l’azienda mette a disposizione dei suoi dipendenti”. Assieme ai colleghi si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti: “Ma la nostra funzione non si limita solo al corretto funzionamento della centrale idroelettrica. Per esempio – spiega – teniamo puliti i sentieri vicino alle nostre opere di presa, utilizzati dagli escursionisti e da chi ama andar per funghi. Questo per noi è un modo di dare valore al territorio e alle persone che lo abitano”.

In Val Camonica, il valore della produzione di Edison è pari a circa 20 milioni di euro all’anno.

E la storia è ultracentenaria: Edison “abita” nei territori della Val Camonica e della Val Caffaro da oltre un secolo, in una storia comune contraddistinta dalla creazione di valore condiviso, lavoro, e crescita economico-sociale.

“La bellezza del mio lavoro è stare a contatto con la natura, nel territorio in cui vivo e che amo”, commenta Massimiliano Laffranchi, Tecnico d’Impianto. E a tutelare questi ambienti naturali ha contribuito, e lo fa tutt’ora, anche Edison: “Immerso in questi luoghi, nella Val Caffaro, spicca anche il lago della Vacca, raggiungibile attraverso un sentiero montano sistemato interamente da Edison”. Un legame profondo, che va costantemente rafforzandosi perché Edison si sente parte della comunità in cui opera e perché ha a cuore il suo sviluppo e il suo benessere.