Il 2019 ha lasciato un’importante eredità ‘green’: i cambiamenti climatici sono entrati nell’agenda politica. E nel quotidiano di milioni di persone. Il movimento Fridays for future e l’impegno dell’attivista adolescente Greta Thunberg hanno portato la tematica al centro dell’attenzione mediatica.

Ma cosa ci riserva ora il 2020? A livello di sostenibilità ambientale, si farà sempre più stringente l’impegno dei governi a utilizzare fonti rinnovabili.

Meno combustibili fossili e più solare, eolico e idroelettrico di ultima generazione.

Su questo, i primi giorni di gennaio hanno visto l’approvazione del Parlamento europeo della proposta di risoluzione comune sul Green Deal europeo. Alla produzione più sostenibile dovrà poi affiancarsi un’attenzione maggiore al consumo e alla riduzione degli sprechi.

Un tema che si abbina a quello della microplastica e dei prodotti monouso. Il riciclo diventa fondamentale e si stanno modificando anche le abitudini quotidiane. Dallo stop a bicchieri e cannucce monouso, alle numerose ordinanze ‘plastic free’ delle Amministrazioni pubbliche, crescerà la tendenza ad adottare misure di riutilizzo e incentivando all’utilizzo delle borracce.

Ma il 2020 sarà sicuramente un anno importante per la mobilità. In Italia, lo scorso anno sono stati venduti 10.566 veicoli con propulsione solo elettrica: non è un dato eclatante ma rappresenta il doppio rispetto al numero registrato durante il 2018. E la mobilità sostenibile si arricchirà di un nuovo capitolo: i monopattini elettrici, appena equiparati ai velocipedi (biciclette tradizionali e biciclette a pedalata assistita) per circolare così sulle normali sedi stradali. In Italia sono già in circolazione circa 100.000 monopattini elettrici e ora, soprattutto nelle grandi città, con la sharing mobility potranno essere condivisi maggiormente. Perchè se il 2019 ci ha lasciato l’attenzione dell’opinione pubblica, il 2020 dovrà essere l’anno della consapevolezza sulla sostenibilità ambientale.