Un dispositivo efficiente e a basso costo per la produzione di idrogeno solare. Si ispira alle foglie artificiali il nuovo sistema creato dai ricercatori della Rice University.

La piattaforma sviluppata dal laboratorio della Brown School of Engineering - la cui ricerca è stata pubblicata su ACS Nano - integra elettrodi catalitici e celle solari di perovskite che, quando innescate dalla luce solare, producono elettricità. La corrente fluisce verso i catalizzatori che trasformano l'acqua in idrogeno e ossigeno, con un'efficienza da luce solare a idrogeno pari al 6,7%.

Questo tipo di fenomeno non è nuovo, ma il laboratorio ha impacchettato uno strato di perovskite e gli elettrodi in un singolo modulo che, quando immerso in acqua e posto alla luce del sole, produce idrogeno senza ulteriori input.

Le perovskiti sono cristalli con reticoli simili a cubi che sono noti per raccogliere la luce. Le celle solari perovskite più efficienti finora prodotte raggiungono un'efficienza superiore al 25%, ma i materiali sono costosi e tendono a essere stressati da luce, umidità e calore.

Il team di ricercatori ha sostituito i componenti più costosi, come il platino, nelle celle solari perovskite con il carbonio. Il componente chiave però, potrebbe non essere la perovskite ma il polimero che lo incapsula, proteggendo il modulo e permettendo di essere immerso per lunghi periodi. Ma non solo. Secondo il Team di ricercatori, con una progettazione intelligente del sistema si può potenzialmente creare un circuito autosufficiente: anche quando non c’è la luce del sole infatti, si può utilizzare l’energia immagazzinata sotto forma di combustibile chimico. Per compiere così un ulteriore passo avanti per produrre idrogeno low cost con le celle solari sommerse.