Trasformare la sansa in una nuova fonte di energia pulita. È quello che fa una startup palestinese che ha lanciato il progetto Olive Jifit. I sottoprodotti solidi di scarto jifit, appunto ottenuti dalla lavorazione delle olive vengono convertiti in biocarburanti solidi i pellet utilizzati per la produzione di energia e per il riscaldamento domestico. Il gruppo è stato fondato da tre giovani palestinesi tra i 26 e i 24 anni, laureati in ingegneria civile: Usama Qudaih, Khaled Abo Motlaq e Tamer Abo Motlaq.

I solidi di scarto ottenuti dalla lavorazione delle olive vengono convertiti in biocarburanti solidi: Tamer Abo Motlaq, qual è il segreto del vostro progetto?

Questa trasformazione dei rifiuti può aiutare a risolvere i problemi ambientali ed economici che hanno sempre preoccupato i proprietari di frantoi e gli agricoltori.

I residui di olio d'oliva rappresentano circa il 40 per cento della quantità totale di olive raccolte ogni anno e va aggiunto che la sansa di oliva solida non è biodegradabile e causa rischi per la salute se accumulata per lunghi periodi.

Come funziona concretamente il progetto?

Si rimuovono i residui di olive e si riciclano in una fonte pulita di energia termica ed elettrica. In pratica, dopo aver preparato i campioni di carbone attivo dai nuclei dell'olivo, viene studiata la loro capacità di assorbire gli ioni-piombo dall'acqua contaminata. È stato studiato anche l'effetto del tempo su questi campioni e si è concluso che l'assorbimento degli ioni-piombo è molto veloce durante le prime quattro ore, per la presenza di molti fori liberi sulla superficie. Dopodiché inizia la fase di stabilità e saturazione.

La vostra idea è stata molto apprezzata un po’ ovunque. Avete una collaborazione con l’ONG locale “Ma’an Development Center” e ottenuto un riconoscimento in un concorso di beneficenza promosso dalla Chiesa danese. Quali possono essere i progetti e gli investimenti futuri?

Stiamo lavorando su vari progetti, dalle torrefazioni con semi e noci che lavorano su una torba compressa in alternativa al gas alla creazione di una pietra da costruzione ecologica tratta dalla cenere di torba bruciata. Inoltre vogliamo realizzare impianti di riscaldamento per abitazioni residenziali, piscine e chalet, sempre utilizzando torba compressa.