L'innovazione al servizio dell'agricoltura, dei territori e dell'intero ecosistema. Quello tra energia solare e agricoltura è un connubio sempre più convincente, conveniente e di ampie prospettive, favorito dall’abbassamento dei prezzi della tecnologia. Tra gli esempi più interessanti c'è l'impianto da 1 GW che sta sorgendo in Cina, in corrispondenza di una estesa piantagione di bacche di Goji del Binhe New District, sulla sponda orientale del fiume Giallo. Un progetto firmato dalla divisione Solar di Huawei e dal gruppo Baofeng, che ha trasformato 107 chilometri quadrati di terreno arido e desolato, nella provincia di Ningxia, prima in un manto di erba medica (per migliorare il suolo) e dal 2016 in una piantagione di bacche di Goji.

Una distesa rossa, intervallata dal blu dei pannelli di agro fotovoltaico installati a 2,9 metri dal suolo, per una capacità che attualmente raggiunge i 640 MW ma che punta al Giga. I moduli integrano la tecnologia di tracciamento automatico monoasse che li fa muovere rispetto alla posizione del sole, aumentando la produzione di energia di oltre un quinto rispetto alle centrali fotovoltaiche tradizionali. Oltre ai 13 mila inverter di stringa intelligenti firmati Huawei, l'impianto è stato dotato di un sistema wireless a banda larga, di droni per l’ispezione aerea e di un programma per realizzare diagnosi in remoto, individuare i guasti e persino anticiparli.

Un sistema efficace e vantaggioso, non solo per i produttori.

La centrale fotovoltaica sarebbe in grado di ridurre tra il 30 e il 40 per cento l’evaporazione dell’umidità del terreno. Di conseguenza, secondo le prime stime, la copertura vegetale aumenterebbe dell’85 per cento, migliorando in modo significativo il clima regionale. E assicurando alle colture una florida e abbondante ricrescita spontanea. Indicazioni importanti, al pari di quelle fornite da alcuni studi statunitensi su colture come lattuga, spinaci, peperoncino e pomodori.

Soluzioni avanguardiste che sono giunte e consolidatesi anche  in Europa: al via nei Paesi Bassi cinque progetti pilota di energia agrivoltaica con mirtilli, ribes rosso, lamponi, fragole e more.