Un gigawatt di solare fotovoltaico e 200 megawatt di eolico a terra entro il 2022. Si rafforzano le ambizioni rinnovabili dell'Indian Railways, la compagnia statale indiana che gestisce una rete ferroviaria di oltre 119 mila chilometri. Con il nuovo, corposo “piano rinnovabili” l'azienda punta ad abbassare ulteriormente il peso sui consumi elettrici nazionali e al contempo, a diventare il più autonoma possibile. Oggi, Indian Railways copre una quota del due per cento della domanda nazionale di energia elettrica.

I primi 500 megawatt di capacità solare saranno installati sui tetti degli edifici dei dipartimenti ferroviari: l’energia prodotta sarà utilizzata per coprire i consumi interni alle stazioni ferroviarie. Gli altri 500 MW saranno forniti da impianti fotovoltaici a terra e serviranno per alimentare i convogli.

La necessità di abbattere le spese ha fatto di Indian Railways una pioniera delle rinnovabili tra le società ferroviarie mondiali. Secondo i dati del Ministero delle Ferrovie, al 31 ottobre 2019, contava 99 MW di solare fotovoltaico e 103 MW di eolico.

A spiccare particolarmente, tra le diciotto zone delle ferrovie statali, è la South Central Railway. In quest'area, la nuova sezione della linea ferroviaria da Nandyal a Yerraguntla, che collega tra loro alcune aree remote nel sud-est del Paese, è divenuta la prima a funzionare al 100 per cento grazie al solare fotovoltaico. Tutte le sue otto stazioni infatti, sono dotate sul tetto di impianti solari off-grid da 37 kilowatt picco, insieme a inverter e banchi di batterie. Un progetto che ha ridotto di 49 tonnellate l'anno le emissioni di anidride carbonica. 

Un contributo sensibile per il futuro dell'ambiente, destinato nei prossimi due anni a diventare ancora più grande.