Un prototipo innovativo di habitat stampato in 3D. Ecologica ed economica: è la casa del futuro, si chiama Tecla e nasce dall’idea di una start-up italiana di architettura, Mario Cucinella Architects e WASP, specialista della stampa tridimensionale.

Il concetto di bioedilizia sostenibile sta prendendo casa a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, dove è in fase di costruzione il prototipo.

Un nuovo modello circolare di abitazione interamente creato con materiali riutilizzabili e riciclabili, raccolti dal terreno locale.

Stampato in 3D utilizzando esclusivamente la terra cruda reperibile sul luogo di costruzione, un materiale biodegradabile e riciclabile a chilometro zero, che renderà la costruzione priva di qualsiasi forma di scarto. 

Progettato per adattarsi a molteplici condizioni ambientali, il prototipo è un concept abitativo completamente nuovo ed è composto da 2 cupole: contiene una zona giorno, strutturata come open space e una notte con un piccolo bagno. All’esterno un piccolo lago raccoglie le acque meteoriche e grigie che, attraverso un processo di fitodepurazione, vengono riutilizzate per il giardino. La seconda cellula, invece, produce energia pulita tramite pannelli solari.

“Tecla – evidenziano gli ideatori nella presentazione del progetto - nasce per dare a tutti la possibilità di avere una casa, in un periodo storico di aumento esponenziale della popolazione e di conseguente mancanza di abitazioni”. Un obiettivo in sinergia con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: alla fine del prossimo decennio, quasi il 60% della popolazione mondiale abiterà in aree urbane e uno degli obiettivi indicati dalle Nazioni Unite è quello di garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri. E Tecla intende rappresentare una valida soluzione.