Massima efficienza, lunga durata. Ma anche risparmio dei costi di produzione e riduzione dei rifiuti. È quanto promette la nuova batteria litio zolfo (Li-S) ad altissima capacità con elevate prestazioni e basso impatto ambientale, sviluppata dalla Monash University, in Australia. Si tratta di un tipo di dispositivo ricaricabile dall'elevata energia specifica (500 wattora per chilogrammo) ma condizionato da un limite di carattere chimico che ne abbrevia il ciclo di vita.

Il gruppo di lavoro del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’ateneo, guidato da Mahdokht Shaibani, è però convinto di aver realizzato la più efficiente batteria Li-S di sempre, dalle prestazioni quattro volte superiori rispetto a quelle degli attuali leader di mercato.

Utilizzando gli stessi materiali delle normali batterie agli ioni di litio, gli scienziati hanno però resettato il design dei catodi di zolfo in modo da poter sopportare carichi di stress più elevati senza un calo della capacità o delle prestazioni complessive.

Prendendo spunto da un’originale architettura a ponte registrata per la prima volta nella lavorazione di polveri detergenti negli anni ’70, il team ha ideato un metodo per creare legami tra particelle che compensassero lo stress e offrissero un livello di stabilità finora sconosciuto. La batteria si è dimostrata stabile per 200 cicli di carica-scarica, con un’efficienza coulombica superiore al 99 per cento.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances. Novità importante per l’industria australiana dell’energy storage, lo studio avrà effetti futuri anche nei settori dei veicoli elettrici, dei computer, delle reti solari e della telefonia, con la possibilità tra l’altro di avere smartphone carichi fino a 5 giorni. Efficiente nelle prestazioni, economica grazie ai processi a base acquosa, ecologica perché genera meno scorie: la Li-S è davvero la batteria del futuro.