Diga di Morasco, alta Val Formazza. Protagoniste del documentario le fatiche quotidiane dei suoi colleghi, ora ansiosi per lo scoppio di una mina, ora silenziosi per la nostalgia della famiglia lontana.
"Con la mia Arri giro per tre settimane nel cantiere, era il 1954. Poi sonorizzo il montato in laboratorio con uno speaker della televisione che, finito il lavoro, porta una copia de La diga del ghiacciaio in Rai, che decide di mandarla in onda.”