La band emergente di Edison Change the Music apre il concerto dei Bon Jovi davanti a 40.000 persone

l concerto dei Bon Jovi è a emissioni zero grazie all’energia rinnovabile di Edison. I consumi elettrici del concerto, a cui sono attese oltre 40.000 persone, sono pari a 1.100 chilowattora (kWh).

"Ogni ragazzo che abbia preso in mano una chitarra sogna di suonare su un grande palco di fronte ad una folla immensa. Io ero quel ragazzo 25 anni fa", dice Jon Bon Jovi. Il 17 luglio a Udine questo sogno diventa realtà per una band italiana emergente: i Flemt, il gruppo selezionato dal contest per band emergenti di Edison-Change the Music,apriranno proprio l’unico concerto in Italia dei mitici Bon Jovi. All’evento, che sarà a emissioni zero grazie all’energia rinnovabile di Edison, sono attese oltre 40.000 persone. 

La band vincitrice è stata selezionata tra i quasi 600 gruppi che si sono iscritti al concorso caricando il proprio file sul sito www.edisonchangethemusic.it e che in questi mesi si sono esibiti live nei diversi appuntamenti di Edison-Change the Music nelle università italiane (Roma, Milano, Firenze, Cosenza) e al festival della musica di Vigevano “10 giorni suonati”. A decretare i vincitori è stato il management dei Bon Jovi, che ha così  motivato la propria scelta: “La valutazione non è stata solo di merito, dato che il livello di tutte le band che hanno suonato alla finale era comunque apprezzabile, ma anche di compatibilità rispetto all'evento. Musica, stile e attitudine on stage dei Flemt sono sembrati i più adatti ad aprire il concerto dei Bon Jovi allo stadio di Udine.”
Grazie a Edison, il concerto dei Bon Jovi sarà emissioni zero. La società elettrica fornirà all’organizzazione del concerto l’energia rinnovabile derivante dalle proprie centrali idroelettriche attraverso il sistema dei certificati di produzione rinnovabile (RECS). I consumi elettrici del concerto dove sono attese oltre 40.000 persone ammontano a 1.100 chilowattora (kWh) equivalenti al consumo di una famiglia media italiana in 6 mesi. 
Edison-Change the Music è il primo progetto italiano per sviluppare la sostenibilità ambientale nella musica. L’obiettivo di Edison è quello di ottenere risultati concreti e misurabili in termini di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale attraverso la musica. Sostenuto da Legambiente, il progetto coinvolge tutti gli ambiti di attività che attengono il settore della musica: dall’organizzazione degli eventi, alla logistica e mobilità nei luoghi di esibizione, fino alla gestione dei rifiuti. 
Attraverso molteplici iniziative – Contest per band emergenti, Osservatorio ambiente e musica in Italia e le community sui social media – il progetto ha raccolto l’adesione di un ampio gruppo di operatori, case discografiche, organizzatori di eventi, promotor musicali e importanti artisti tra cui Piero Pelù, Elio e le Storie Tese, Enrico Ruggeri, Max Gazzé, Franco Mussida (CPM Music Institute), Elena Di Cioccio, Federica Gentile (Radio 2), Nick The Nightfly (Radio Montecarlo), Omar Pedrini (ex Timoria).