Focus risultati 2015. Commento di Marc Benayoun, CEO di Edison

“I profondi cambiamenti avvenuti nei mercati energetici negli ultimi anni ci impongono di guardare il futuro in modo diverso, adeguando al mutato contesto non solo le nostre strategie ma anche il valore dei nostri attivi. In quest’ottica i buoni risultati operativi e finanziari ottenuti nel 2015 confermano che Edison è una azienda in salute, in grado di reagire al contesto e pronta a cogliere le opportunità di un mercato tuttora in grande trasformazione.

Nonostante l’economia italiana abbia mostrato nel corso del 2015 timidi segnali di miglioramento con una variazione positiva del PIL prevista nell’ordine dello 0,7%, i mercati dell’energia hanno confermato una perdurante fase di debolezza caratterizzata da stagnazione dei consumi, prezzi eccezionalmente bassi e forte pressione sui margini.

Nel 2015 la crescita dei consumi italiani di energia elettrica (+1,5% rispetto al 2014) e gas (+9,1% rispetto al 2014) è quasi interamente ascrivibile a effetti climatici legati a temperature e piovosità, mentre i prezzi dell’elettricità e gas si confermano ai minimi storici. Il prezzo del petrolio ha inoltre subito un drastico ridimensionamento: in un solo anno il valore del barile si è dimezzato rispetto ai circa 100 dollari registrati nei quattro anni precedenti, trend ribassista che lo ha portato addirittura a circa 30 dollari nei primi mesi del 2016.

In questo difficile contesto, Edison continuerà a lavorare nell’ottica di anticipare i cambiamenti del mercato e della regolamentazione, valorizzando le proprie competenze e andando a rafforzare la propria posizione sul mercato finale e dei servizi energetici. Il tutto mantenendosi flessibile e reattiva, e preservando il valore degli investimenti effettuati.

Nonostante il difficile contesto di mercato appena descritto, Edison ha chiuso il 2015 con una forte crescita del Margine Operativo Lordo a 1.261 milioni di euro da 814 milioni di euro nel 2014, grazie all’esito positivo dell’ultimo arbitrato per l’approvvigionamento di gas e al piano di riduzione dei costi operativi che nel 2015 sono diminuiti del 12% a parità di perimetro. Tali fenomeni hanno permesso di assorbire l’impatto sulla marginalità derivante dal crollo delle quotazioni del petrolio, la contrazione dei margini della generazione termoelettrica, e la diminuzione dell’idraulicità rispetto ai livelli eccezionali del 2014.

Positivo anche il cash flow, superiore a 600 milioni di euro nel 2015, che beneficia della positiva gestione del capitale circolante operativo condotta durante l’esercizio e contribuisce alla solidità finanziaria del Gruppo (debt/EBITDA ratio prossimo a 1). Lo scenario di mercato atteso, con riferimento sia al brent sia ai prezzi di energia elettrica e gas, ha però imposto svalutazioni non ricorrenti pari a 1.534 milioni di euro per allineare gli attivi alle condizioni di bassa redditività dei mercati energetici. Ne deriva un risultato netto di Gruppo negativo per 980 milioni di euro.”

Il testo è estratto dalla Lettera agli Azionisti (Relazione sulla Gestione 2015). Qui la versione integrale.

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