Edison chiude i 9 mesi con ricavi a 8.0 miliardi di euro, EBITDA in forte crescita a 489 milioni di euro, risultato netto a -107 milioni di euro

Milano, 3 novembre 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di Edison riunitosi ieri ha esaminato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016. I risultati dei primi nove mesi dell’anno registrano un forte aumento del Margine Operativo Lordo grazie soprattutto al recupero di una ragionevole redditività nell’attività di  compravendita di gas. La revisione del costo di acquisto del gas, unitamente all’aumento dei volumi di gas venduti, ha spinto il risultato della filiera idrocarburi permettendo di compensare l’andamento dell’E&P e della filiera energia elettrica che hanno sofferto la flessione dei prezzi. A parità di perimetro i costi operativi dei primi 9 mesi del 2016 hanno registrato un’ulteriore contrazione di 40 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie alle azioni messe in campo dalla società che, nel corso dell’intero 2015, avevano già permesso una riduzione dei costi di 100 milioni di euro. Il risultato netto, negativo per 107 milioni di euro (-231 milioni di euro nello stesso periodo del 2015), risente della volatilità legata all’attività di copertura su commodity e cambi.

I risultati del periodo tengono conto del nuovo perimetro societario che comprende Fenice (società specializzata in efficienza energetica e servizi ambientali consolidata dal primo aprile), Cellina Energy (frutto dello scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e SelEdison e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy, la società cui fa capo il nucleo idroelettrico sul fiume Cellina che è consolidata integralmente dall’1 giugno) e le attività, sempre nel settore idroelettrico, di IDREG (rilevate a fine maggio) [1].

[1] A livello di Ebitda la variazione di perimetro, escludendo l’impatto non ricorrente dello swap con Alperia, è positiva per 15 milioni di euro.

 

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