Edison: accordo intergovernativo per il gasdotto Galsi dall'Algeria all'Italia

Importante passo avanti per lo sviluppo del progetto che aumenterà la sicurezza degli approvvigionamenti in Italia 

Alghero, 14 novembre 2007 – E’ stato firmato oggi ad Alghero dal ministro dell’Energia della Repubblica di Algeria Chakib Khelil e del ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani alla presenza del Presidente algerino Abdelaziz Bouteflika e del Presidente del consiglio italiano Romano Prodi, l’accordo intergovernativo fra Italia e Algeria per lo sviluppo del gasdotto Galsi, che collegherà l’Algeria all’Italia attraverso la Sardegna contribuendo in maniera significativa all’incremento della sicurezza degli approvvigionamenti del nostro Paese. 

Con questo atto formale, i due governi riconoscono quindi il valore strategico del gasdotto Galsi, di cui Edison è il principale socio italiano, e si impegnano a supportare l’attività dei soggetti industriali coinvolti nella realizzazione delle infrastrutture, al fine di accelerarne i tempi di realizzazione e favorirne l’entrata in esercizio entro il 2012. In particolare, l’Accordo definisce un quadro normativo di riferimento, per i soggetti industriali coinvolti e istituisce un comitato di coordinamento intergovernativo con il compito specifico di monitorare e facilitare la realizzazione delle diverse tratte del gasdotto. Il progetto prevede una sezione internazionale via mare, dalla costa algerina fino al sud della Sardegna, nei pressi di Cagliari, per proseguire con la sezione italiana che comporta un tratto a terra di attraversamento della Sardegna fino alla zona di Olbia ed un nuovo tratto a mare che raggiungerà la Toscana nei pressi di Piombino, area in cui il nuovo progetto verrà interconnesso con la rete nazionale di trasporto. 

Complessivamente, il gasdotto si svilupperà quindi per circa 900 chilometri, di cui circa 600 offshore, raggiungendo profondità massime di circa 2800 metri fra Algeria e Sardegna. La capacità di trasporto iniziale sarà pari a 8 miliardi di metri cubi all’anno e l’entrata in operatività è prevista per il 2012. In base agli accordi firmati con Sonatrach il 15 novembre 2006 alla presenza del Presidente algerino Abdelaziz Bouteflika e del Presidente del consiglio italiano Romano Prodi, Edison, principale socio italiano del progetto, ed Enel si sono entrambe già assicurate la fornitura di 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno ciascuna a partire dall’entrata in operatività del metanodotto. Hera ha a sua volta contrattualizzato 1 miliardo di metri cubi. I restanti 3 miliardi di gas saranno commercializzati da Sonatrach, anche attraverso vendite ad altri operatori. 

L’accordo intergovernativo è una tappa importante e strategica nei rapporti fra i due Paesi in quanto rafforza una cooperazione più che trentennale e crea le migliori condizioni per lo sviluppo di un progetto che permetterà l’importazione e la commercializzazione di gas naturale lungo una nuova direttrice con la possibilità per nuovi operatori di essere presenti sul mercato italiano. “L’accordo intergovernativo firmato oggi rappresenta un fondamentale passo avanti nella realizzazione del progetto”, ha commentato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison. “ Galsi, di cui Sonatrach ed Edison sono stati i promotori storici, rappresenta un progetto di particolare rilevanza, identificato come strategico anche dall’Unione Europea, che consentirà al nostro Paese e all’Europa di importare gas da un Paese che ha una lunga tradizione di collaborazione con l’Italia, che viene quindi ulteriormente rafforzata. Galsi consolida inoltre i rapporti fra Edison e Sonatrach: le due società collaborano infatti da tempo sia nel settore dell’u pstream, sia nell’approvvigionamento di gas attraverso il gasdotto TTPC”. Galsi sta attualmente svolgendo l’ingegneria di dettaglio del progetto e, in particolare, la ricognizione del fondale marino sui due tratti offshore al fine di confermare la configurazione definitiva del tracciato.

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